lunedì 3 novembre 2008

MANIFESTARE E' UNO STRUMENTO IMPORTANTE

Università, stop del governo"Prima calmiamo le acque"


"Il clima è troppo acceso. Adesso dobbiamo andare avanti con un po' più di calma".
Silvio Berlusconi accende il semaforo rosso.
La riforma dell'università deve attendere. Maria Stella Gelmini lascerà per un po' nel cassetto il suo "piano" per gli atenei.

Le manifestazioni di questa settimana, insomma, un effetto l'hanno avuto. E il Cavaliere non vuole correre rischi. Non ha alcuna intenzione di incendiare la piazza. Soprattutto in una fase in cui le proteste di studenti e professori sembrano sempre più intersecarsi con le difficoltà della crisi economica.

Il provvedimento - stavano esaminando pure l'opzione di un nuovo decreto - era previsto per la prossima settimana, ma i tempi si allungheranno. Di un bel po'.

Qualcosa, però, negli ultimi giorni è cambiato. Le proteste degli studenti. Le manifestazioni dei docenti. La stagnazione dell'economia.

La riforma Gelmini non è "popolare", soprattutto è stata percepita in senso negativo dalle famiglie.
"Occorre trovare i finanziamenti adatti - ha avvertito ieri il ministro delle Riforme - perché l'università è una cosa importante".E in effetti il piano, che è già pronto nel cassetto del ministro dell'Istruzione, si metterebbe nella scia della manovra economica approvata a luglio scorso. Il decreto di Tremonti, cioè, che ha sforbiciato gli stanziamenti per gli atenei nei prossimi tre anni.

Nel 2009 il Fondo per il finanziamento ordinario dell'università è stato ridotto di oltre 700 milioni, gli importi per l'istruzione universitaria di 1600 milioni, i soldi per il "diritto allo studio" ridotti del 60% e persino le risorse per le facoltà "non statali" - tanto care a Berlusconi - decrescerà di 60 milioni. Per il presidente del consiglio, quindi, "al momento è meglio evitare di andare subito anche sulla riforma dell'università".

La seconda puntata del pacchetto Gelmini prende spunto proprio dai "tagli" stabiliti dal ministro dell'Economia. Secondo alcune indiscrezioni, il progetto punterebbe a bloccare la "proliferazione" dei corsi, a cancellare le sedi distaccate considerate in eccesso e a trasformare gli istituti in Fondazioni di diritto privato (il decreto 112 già contemplava la "possibilità" per i singoli di atenei di compiere questa scelta che diventerebbe invece obbligatoria).
Non solo.Il piano verrebbe accompagnato dalla "sospensione" dei concorsi per i professori - quelli già banditi nel 2007 e nel 2008 - al fine di rendere effettivo il blocco del turn over.
(2 novembre 2008)Fonte: http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-5/stop-universita/stop-universita.html

martedì 28 ottobre 2008

CORTEO FUNEBRE

Riporto con simpatia il seguente manifesto funerario:

A 786 ANNI

SI E' SPENTA TRISTEMENTE

L'UNIVERSITA' DI PADOVA

NE DANNO IL DOLOROSO ANNUNCIO GLI STUDENTI, I DOCENTI E LA CITTADINANZA TUTTA (tutta quella più consapevole, aggiungerei)

LE ESEQUIE SI MUOVERANNO MERCOLEDì 29 OTT., ALLE ORE 17:30 DAL PALAZZO DEL BO, FINO IN PRATO DELLA VALLE, DOVE VI SARA' LA CELEBRAZIONE UFFICIALE.

SI PREGA DI PORTARE UNA CANDELA O UNA LUCE.

decreto di ablizione dell'istruzione pubblica

Dal Decreto Legge 133/2008 che verrà approvato al Senato, fregandosene delle proteste di chi è interessato a tali "pericolose" manovre:

Art. 16.Facoltà di trasformazione in fondazioni delle università
1. In attuazione dell'articolo 33 della Costituzione, nel rispetto delle leggi vigenti e dell'autonomia didattica, scientifica, organizzativa e finanziaria, le Università pubbliche possono deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato. La delibera di trasformazione e' adottata dal Senato accademico a maggioranza assoluta ed e' approvata con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. La trasformazione opera a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello di adozione della delibera.
2. Le fondazioni universitarie subentrano in tutti i rapporti attivi e passivi e nella titolarità del patrimonio dell'Università. Al fondo di dotazione delle fondazioni universitarie e' trasferita, con decreto dell'Agenzia del demanio, la proprietà dei beni immobili già in uso alle Università trasformate.
3. Gli atti di trasformazione e di trasferimento degli immobili e tutte le operazioni ad essi connesse sono esenti da imposte e tasse.
4. Le fondazioni universitarie sono enti non commerciali e perseguono i propri scopi secondo le modalità consentite dalla loro natura giuridica e operano nel rispetto dei principi di economicità della gestione. Non e' ammessa in ogni caso la distribuzione di utili, in qualsiasi forma. Eventuali proventi, rendite o altri utili derivanti dallo svolgimento delle attività previste dagli statuti delle fondazioni universitarie sono destinati interamente al perseguimento degli scopi delle medesime.
5. I trasferimenti a titolo di contributo o di liberalità a favore delle fondazioni universitarie sono esenti da tasse e imposte indirette e da diritti dovuti a qualunque altro titolo e sono interamente deducibili dal reddito del soggetto erogante. Gli onorari notarili relativi agli atti di donazione a favore delle fondazioni universitarie sono ridotti del 90 per cento.
6. Contestualmente alla delibera di trasformazione vengono adottati lo statuto e i regolamenti di amministrazione e di contabilità delle fondazioni universitarie, i quali devono essere approvati con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Lo statuto può prevedere l'ingresso nella fondazione universitaria di nuovi soggetti, pubblici o privati.
7. Le fondazioni universitarie adottano un regolamento di Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità, anche in deroga alle norme dell'ordinamento contabile dello Stato e degli enti pubblici, fermo restando il rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario.
8. Le fondazioni universitarie hanno autonomia gestionale, organizzativa e contabile, nel rispetto dei principi stabiliti dal presente articolo.
9. La gestione economico-finanziaria delle fondazioni universitarie assicura l'equilibrio di bilancio. Il bilancio viene redatto con periodicità annuale. Resta fermo il sistema di finanziamento pubblico; a tal fine, costituisce elemento di valutazione, a fini perequativi, l'entità dei finanziamenti privati di ciascuna fondazione.
10. La vigilanza sulle fondazioni universitarie e' esercitata dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Nei collegi dei sindaci delle fondazioni universitarie e' assicurata la presenza dei rappresentanti delle Amministrazioni vigilanti.
11. La Corte dei conti esercita il controllo sulle fondazioni universitarie secondo le modalità previste dalla legge 21 marzo 1958, n. 259 e riferisce annualmente al Parlamento.
12. In caso di gravi violazioni di legge afferenti alla corretta gestione della fondazione universitaria da parte degli organi di amministrazione o di rappresentanza, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca nomina un Commissario straordinario, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, con il compito di salvaguardare la corretta gestione dell'ente ed entro sei mesi da tale nomina procede alla nomina dei nuovi amministratori dell'ente medesimo, secondo quanto previsto dallo statuto.
13. Fino alla stipulazione del primo contratto collettivo di lavoro, al personale amministrativo delle fondazioni universitarie si applica il trattamento economico e giuridico vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto.
14. Alle fondazioni universitarie continuano ad applicarsi tutte le disposizioni vigenti per le Università statali in quanto compatibili con il presente articolo e con la natura privatistica delle fondazioni medesime.
Il testo del decreto Gelmini sulla scuola domani sarà approvato, in via definitiva, dal Senato nella versione che ha ottenuto il via libera alla Camera, ignorando tutta la gente che protesta!!!
lo hanno garantito ieri i capigruppo del Pdl di Montecitorio e Palazzo Madama, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri.
(Fonti internet: google news)
Proprio sul decreto ieri è intervenuto il settimanale cattolico "Famiglia cristiana" (persino loro!!!!) che nel prossimo editoriale chiede di ritirare, o sospendere, il provvedimento «per il bene della scuola e del Paese».
"Non chiamiamo riforma un semplice taglio di spesa" è il titolo dell'editoriale di "Famiglia cristiana" che non fa sconti: «Studenti e professori hanno seri motivi per protestare. E non per il voto in condotta o il grembiulino (che possono anche andar bene), ma per i tagli indiscriminati».
Nel mirino – continua il settimanale – c'è una legge approvata di corsa, in piena estate. E di fronte alle proteste nelle scuole non «si potrà pensare di ricorrere a vie autoritarie o a forze di polizia.
Un Paese che guarda al futuro investe nella scuola e nella formazione, razionalizzando la spesa, eliminando sprechi, privilegi e baronie, nonché le allegre e disinvolte gestioni».«Un Paese in crisi trova i soldi per Alitalia e banche: perché non per la scuola? – domanda il settimanale cattolico –. Si richiedono sacrifici alle famiglie, ma costi e privilegi di onorevoli e senatori restano intatti».
NON E' GIUSTO!!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 20 ottobre 2008

IL CERCHIO DELL'ESISTENZA

Dai miei cari Amici Lorenzo & Erica, una coppia meravigliosa:

AZIONE RE-AZIONE IL CERCHIO DELL’ESPERIENZA
Malattia e Guarigione
“La salute è l’esistenza di un’immagine ideale di un Essere in equilibrio.
La malattia è l’oblio di questa immagine.
La vera guarigione è ritrovare il Sé.
La malattia è un rivelatore di coscienza.
Il lavoro di esplorazione è di far riaffiorare l’accesso a zone inconsce.
Attraverso questo cammino ciascuno riprende il dialogo con il suo Sé profondo e più profondamente con le cellule del proprio corpo liberandosi dalle memorie energetiche della propria genealogia.
Lo scopo, attraverso la riunione del mondo spirituale e biologico, è trovare un ponte, una corrispondenza tra la persona e la malattia.
Il cervello non sa ottenere un risultato.
Sa andare in una direzione.
La direzione la diamo noi.
Al momento di un avvenimento inatteso vissuto nell’isolamento con un risentito drammatico, l’individuo, in stato di choc, attiva un conflitto biologico. Ed ecco che:
se possiamo fuggire non ci ammaliamo
se possiamo combattere non ci ammaliamo
se non possiamo né fuggire, né combattere, ci ammaliamo.
Quindi, ci si ammala quando si è nell’inibizione dell’azione, perché non possiamo dare una risposta adeguata allo stress.
L’uomo è un “tutto” psicosomatico che, senza averne coscienza, vive e utilizza quasi tutta la sua energia per compensare i suoi conflitti psicologici, cercando di dominarli piuttosto che superarli.
Questa triangolazione, conflitto-cervello-malattia, ci permette una nuova interpretazione non più psicosomatica, ma psico – cerebro – organica, o biologica della malattia, perché tutto è sotto il controllo del cervello che utilizza la malattia come un organo di bisogno di vita.
Ci si ammala quando i pensieri su ciò che ci preoccupa sono così imponenti e persistenti che il cervello è costretto a toglierli dalla mente concentrandoli nel corpo.
La malattia è la risposta alla domanda che non si è posta
Non si può scatenare una malattia se non c’è un programma già registrato. Le memorie sono sequenze emozionali non concluse nella nostra linea familiare. Le memorie sono collegate a determinati risentiti.
La malattia ha un senso, quello di essere una soluzione biologica che risolve un conflitto energetico non risolto.
Nella malattia c’è un mal pensare che acquista senso in un mal-essere. Capire il progetto-senso è la chiave di volta per la guarigione.
Le nuove idee della fisica quantistica si accostano alle parole della filosofia spirituale buddista e indiana. Ciò che percepiamo con i nostri sensi è Maya, illusione, e alla radice di ciò che percepiamo come reale, c’è una realtà di ordine più elevato che permea l’universo materiale, la
Coscienza. Questo dicevano i mistici indiani, questo dicono i fisici quantistici: nel cuore del mondo fisico c’è un regno non fisico che è chiamato Informazione, onde di probabilità, o coscienza.
Il senso della nostra vita:
Chi sono io?
Tutto ciò che faccio nella mia vita, di cosa è espressione?
Che ci faccio qui?
L’identità non è ciò che penso di essere, perchè quella è una credenza, ma è ciò che io sento di essere inconsciamente.
Nella nostra cultura vogliamo il controllo su tutto. Vogliamo controllare il mondo con la mente, vogliamo pensare, pensare, pensare, ma c’è una cosa che non possiamo controllare con il pensiero:CHI NOI SIAMO!”
L. Balcon – A. Quadernucci

sabato 11 ottobre 2008

porcherie in tv ed in edicola

La TALPA, o più propriamente LA TOPA: tripudio di idiote ed idioti con protesi di silicone ed addominali come manifestazione del loro intelletto

la colombari è tornata (titolo da edicola), si è tornata ad usare il suo corpo per ottenere favori (presenze in talk show) e soldi (la manutenzione fisica costa!!!) poveri figli...

che schifo questo aspetto dei media!!!

sabato 4 ottobre 2008

Figli e Genitori

on working

Chiesa e Contraccezione

Futuri Medici... Giovani Medici

MANIFESTO DEI FUTURI MEDICI
Il Futuro Medico ideale:

NELLO STUDIO

· Deve studiare con coscienza, rigore e scrupolo tutto il programma degli esami che è chiamato a sostenere perché non può accontentarsi di essere sufficiente ma deve essere pronto a comprendere tutti i casi che affronterà.
· Deve avere una grossa passione per la pratica della medicina.
Deve aggiornarsi sempre continuamente visto che la medicina fa continuamente passi da gigante

CON IL PAZIENTE

· Non deve mai scordarsi che di fronte si troverà delle persone che in lui ripongono la massima fiducia.
· Deve ricordarsi che avrà di fronte una persona, non una malattia. <>
· Deve cercare di avere un approccio umano e sensibile al dolore del paziente e dei familiari dello stesso.

CON I COLLEGHI

· Deve essere umile, pronto a mettersi in discussione, instaurando con essi un rapporto di fiducia e stima reciproco.
· Deve aiutarli e collaborare con loro perché nella professione sarà importante un buon lavoro di squadra
· Deve prestare gli appunti perché alla fine lo scopo finale di tutti è lo stesso: la salvaguardia dell'altrui salute.

Fonte:
http://www.futurimedici.com/Futuri Medici. Studenti di medicina d’Italia


MANIFESTO DEI MEDICI DI OGGI:

Il medico standard di oggi lavora così:

NELLO STUDIO:
. Legge solo ABSTRACT e CONCLUSIONI di ABSTRACT STRUTTURATI, perchè non c'è mai tempo di preparare presentazioni di congressi, vista l'enorme mole di lavoro da sbrigare;
. Deve avere una grossa passione per la pratica del MASOCHISMO;
. Deve aggiornarsi sempre e farlo ben vedere ai pazienti, così li sottrarrà ai coleghi concorrenti, pur continuando a curare come in passato, senza il benchè minimo cambio di strategia. Questo implicherà l'insorgenza, nel proprio portafogli, di una bella, sana e florida "SINDROME METABOLICA".

CON IL PAZIENTE:
.Non deve mai scordarsi che di fronte si trova delle persone che sono da lui perchè non possono permettersi le proibitive parcelle del suo capo;
. Deve ricordarsi che avrà di fronte una persona, non una malattia, e con questa persona scambierà più di un commento sul folle ricaro dei tassi sui mutui, sul raddoppio dei prezzi delle materie prime!!! Sul'impossibilità di accendere il riscaldamentoprima di novembre, e tutto questo varrà molto di più di una SUPPOSTA ben somministrata.
.Deve farsi cinicamente strada a spintoni tra il dolore dei pazienti e quello dei familiari dello stesso, se non vuole che la propria auto, parcheggiata in multa davanti all'ospedale (giacchè egli è un mero precario e non ha accesso al parcheggio interno), venga sequestrata dal solerte e tempestivo carro attrezzi, sopraggiunto su segnalazione di una vecchieta dal ghigno beffardo e l'i-Phone sempre carico...

to be continued

domenica 28 settembre 2008

"Se cercate la spiritualità la troverete nella scienza". ....
Da TGcom:
Palermo, insegnante finisce in ospedale per una burla degli studenti
26/09/2008

Ancora un brutto episodio di bullismo si è verificato nelle scuole palermitane. Questa volta non si tratta di una questione tra “ragazzi”, ma la vittima dell´aggressione è un´insegnante. Il fatto è accaduto in una classe di terza media nell´istituto "Giulio Bonfiglio" di via Imera nei pressi di Piazza Indipendenza. Durante la lezione, l´insegnante di educazione fisica è stata circondata da cinque studenti che l´hanno minacciato e insultata. Non contenti delle parole, qualcuno del gruppo ha spostato la sedia della cattedra mentre la docente stava per sedersi, facendola cadere malamente per terra. A causa della caduta la professoressa è stata trasportata al pronto soccorso per farsi medicare. Al momento però non risulta nessuna denuncia da parte dell´insegnante contro il quintetto di bulli. La polizia avrebbe, però, già identificato uno degli aggressori, un tredicenne. Secondo la polizia, l´episodio che ha visto coinvolta l´insegnante di educazione fisica, non è un caso isolato in quell´istituto. Già in passato, infatti, nella scuola media di via Imera si sarebbero già verificati casi simili.

domenica 14 settembre 2008

Corpi alla mercè

Da Adnkronos :



Germania, Olanda e Svizzera sono in Europa i Paesi più tolleranti verso le prostitute e i loro clienti. Al contrario della Svezia, la nazione più severa con chi cerca il sesso a pagamento.



GERMANIA: - La prostituzione è regolata da norme che di fatto legalizzano l'attività. La legge assegna alle prostitute tutte le garanzie assicurative in materia di malattia, disoccupazione e pensione. L'attività dei bordelli è consentita legalmente e il favoreggiamento non è più punibile, a condizione che non vi sia sfruttamento. Le prostitute tedesche pagano le tasse.

SVIZZERA: - Possono esercitare la prostituzione a livello professionale solo le persone che hanno raggiunto la maggiore età sessuale (fissata dalla legge a 16 anni), dispongono di un permesso di soggiorno e di lavoro Sono punibili dalla legge: la promozione della prostituzione e lo sfruttamento degli atti sessuali. I 'protettori', i proprietari delle case chiuse e altri datori di lavoro commettono reato se le donne che esercitano la prostituzione non sono libere di decidere autonomamente quali clienti vogliono servire.

OLANDA - La prostituzione è legale fin dal 1815. Sono diventati legali anche i bordelli. L'Olanda dispone inoltre di zone 'speciali', dove le prostitute lavorano all'aperto. La polizia però le può arrestare se lavorano fuori da queste zone. Quelle in regola sono tenute a pagare le tasse, ma non a sottoporsi regolarmente a controlli sanitari.

SVEZIA - E' uno dei Paesi europei più severi nei confronti del sesso a pagamento: pur non considerandolo un reato, è stata scelta la strada delle maniere forti con i clienti. Se vengono colti in flagrante rischiano da sei mesi a un anno di carcere. La stessa legge sanziona l'adescamento, sia esso compiuto da chi vuole vendere o da chi vuole comprare una prestazione sessuale.

IRLANDA - La prostituzione è reato. Non esistono case chiuse e sono previste ammende e arresto per le prostitute e i clienti.

BELGIO - La prostituzione è legale fin dal 1948, ma viene perseguita quando turba l'ordine pubblico. E' perseguito per legge lo sfruttamento. Il grosso dell'attività economica legata al sesso si svolge in bar a luci rosse e case private. Le prostitute sono tenute a dichiararsi al fisco come lavoratici autonome e possono godere di assistenza sociale.

GRAN BRETAGNA - Fornire sesso a pagamento non è illegale, ma lo sono l'adescamento e lo sfruttamento . Le prostitute lavorano in locali e abitazioni private, ma anche in strada. FRANCIA - Le case di tolleranza sono state chiuse nel 1946 . La legge non considera reato la prostituzione di adulti sulle strade. La prostituzione viene definita 'attività che viola la tranquillità e l'ordine pubblico'. Sanzioni, quindi, contro l'adescamento e i clienti.

SPAGNA - Le case chiuse sono state dichiarate illegali nel 1956 ma gli antichi bordelli sono diventati 'club'. Dal '95 la legge non proibisce la prostituzione, ma è punito chi ricatta e sfrutta le prostitute. Qualche mese fa, il governo della Catalogna, il primo nel Paese, ha approvato un decreto che stabilisce regole sanitarie, d'orario e di collocazione dei locali dove si esercita la prostituzione.

GRECIA - Chi esercita la prostituzione ha l'obbligo di iscriversi in appositi registi e deve sottoporsi periodicamente a visite mediche che autorizzano a svolgere il lavoro in veste quasi ufficiale.



E l'ITALIA?

Nel 1950 viene approvata la Legge Merlin che sancisce la chiusura delle Case Chiuse, ed automaticamente nasce il fenomeno della prostituzione per le strade... e non solo.



Ma in questi gg è stato approvato il DDL (Disegno Di Legge) presentato dal Min. Delle Pari Opportunità, M. Carfagna che introduce il reato di esercizio della prostituzione in strada e in generale in "luogo pubblico". Ad essere colpiti, con identiche sanzioni, saranno sia le lucciole che i clienti. Le sanzioni prevedono l'arresto da 5 a 15 giorni e l'ammenda da 200 fino a 3000 euro. L'obiettivo è contrastare il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, in particolare quella minorile. Il ddl prevede il carcere (da 6 a 12 anni) e una multa da 15 a 150mila euro per gli sfruttatori. E per chi compie atti sessuali con minori di età tra 16 e i 18 anni è prevista la reclusione (da 6 mesi fino a 4 anni) e una multa tra i 1500 e i 6 mila euro. I minori stranieri che esercitano la prostituzione potranno inoltre essere rimpatriati. Carcere tra i 4 e gli 8 anni anche per i promotori e gli organizzatori di associazioni a delinquere finalizzate allo sfruttamento della prostituzione, mentre la reclusione andrà dai 2 ai 6 anni per i partecipanti.



E sono già iniziate le polemiche tra le opposte forze politiche.. e cioè tutti quei gruppi di persone che invece di cooperare assieme per il reale bene del Bel Paese, non solo ci mangiano risorse che invece andrebbero investite ed utilizzate nei settori che più fanno crescere un popolo ma addirittura innescano un andirivieni di proposte ed atti, volano fogli, insulti, oggetti nelle stanze più invidiate di Montecitorio, dove accedere è come diventare calciatore nei club più blasonati d'Italia, e cioè sistemarsi a vita!!! Altro che noi poveri e semplici plebei.



C'è chi come il capogruppo del Pd nella commissione Affari sociali della Camera, Livia Turco, definisce il ddl Carfagna un manifesto ipocrita e perbenista che riportera' di fatto alle case chiuse dove gli sfruttatori faranno cio' che vorranno e che l'aver introdotto norme penali contro i clienti accentuera' fortemente la clandestinita'. Continua invitando a campagne informative. Per fortuna anche lei è d'accordo con l'obiettivo di togliere la prostituzione dalle strade. Pero' invita a continuare a colpire pesantemente sfruttatori e trafficanti. E conclude dicendo che s poteva modificare la legge Merlin introducendo aree destinate nelle citta' e consentedo forme di mutualita' tra prostitute... e vabbè, ma non è forse un dare l'ok a quartieri a luci rosse??? Case chiuse, postriboli?



E spesso accade proprio questo, leader e seguaci delle diverse fazioni politiche, cercano lo scontro, il non poter-voler accettare le proposte dei sostenitori opposti alla propria corrente, per cui giù critiche, esclamazioni forti ed a volte plateali... per poi dire in certi casi le stesse cose, oppure non mantenere la coerenza di declami passati...



Io so cosa penso in merito all'argomento "prostituzione", e sono consapevole che sia un fenomeno di mal costume (nonostante le operatrici del settore siano poco vestite) e di amoralità, la cui radice non trova sorgente e nutrimento dal suffisso amor-, ma che nasce da un alfa privativo molto forte e netto... una mercificazione del proprio corpo, sentito e vissuto come un oggetto, privato di un'anima di dignità e considerazione di sè. Un baratto di sussulti ed emozioni scarne, povere come scintille sulla striscia ruvida di uno scatolo di cerini.

Un do ut des misero, sporco... sporco come il fare sesso A PAGAMENTO.



Non mi piace la definizione: << è il lavoro più antico del mondo>>... IL LAVORO è un altro!!!

LAVORARE NOBILITA L'UOMO E LA DONNA, come scritto nella Nostra Costituzione e come dovrebbe essere inciso in ciascuno di noi...

Che nobiltà è conferita a chi offre i suoi finti gemiti ed orgasmi a sconosciuti, freddi, meccanici come bestie alla ricerca dello pseudo-piacere?

E che nobiltà spetta a chi costruisce degli alibi di bravo padre di famiglia, e di compagno fedele e devoto che è fuori per lavoro o per una cena tra amici, o che semplicemente ha incontrato traffico.. molto traffico... per la statale, per la tangenziale, tra i vicoli del Portello di Padova, fin dentro le abitazioni di studentesse, Italiane e straniere...



Definizione di MORALISTA tratto da un dizionario on-line:

"Chi è portato a giudicare cose e persone solo da un punto di vista morale, e con eccessiva intransigenza.

"Fare il moralista": attenersi, spec. con ipocrita e acceso formalismo, alle regole della morale



Non mi ritrovo all'interno di queste "etichette", mi piace vivere ed affrontare le vicissitudini quotidiane con ETICA, un'ETICA che prima di tutto è LAICA, impanata di filosofia, di sociologia, di psicologia... e non posso passar indifferente a questo che per me è un problema morale e sociale. Ritengo però che ognuno ed ognuna sia libero di fare di sè, del proprio corpo e della propria psiche quello che vuole, che SCEGLIE (settore a parte, dunque, quello di chi è costretto/a a prostituirsi) e che il fenomeno della mercificazione del proprio corpo, presente con toni più o meno caldi, in molti piani del grattacelo sociale, sia di non facile risoluzione, ma che uno Stato, una Società, non possa far finta di nulla, o legalizzare, legittimare una tale manifestazione di non-amore.

sabato 13 settembre 2008

EPPURE C'è CHI CI CREDE

Da il CICAP newsletters:

"All'alba del XXI secolo, tra missioni nello spazio, straordinarie nuove scoperte scientifiche e progressi della medicina, non solo sopravvivono ma prosperano credenze irrazionali e superstizioni degne del medioevo. Come sempre guaritori promettono cure miracolose, astrologi affermano di potere prevedere il futuro osservando le stelle e sensitivi sostengono di potere risolvere qualunque problema di amore, salute o lavoro attraverso filtri e riti magici.
Ma al vecchio bagaglio di credenze magiche si sono aggiunte negli anni numerose nuove pseudoscienze, molto più subdole perchè credute (o spacciate) per vere anche da legittimi scienziati. E' il caso, per esempio, di chi vorrebbe trasformare suggestioni di tipo religioso in dogmi scientifici, come cercano di fare i moderni "creazionisti", acerrimi negatori di Darwin e dell'evoluzione delle specie. Oppure come chi sostiene che molecole d'acqua pura, prive di qualunque altra sostanza attiva, sarebbero in realtà potenti medicine grazie a misteriose proprietà "magiche" tutte da dimostrare, come avviene con l'omeopatia. O, ancora, c'è chi immagina spiegazioni pseudoscienfitiche per i cosiddetti cerchi nel grano o chi ipotizza complotti globali per avvelenare il mondo intero attraverso le scie degli aeroplani."


Eppur si crede... ogni uomo ha ricevuto un dono potentissimo... il libero arbitrio... e si realizza anche nella libertà di scegliere e perseguire ciò in cui si crede... però da anima razionale e sensibile agli argomenti sociali che più sono sullo scenario della nostra esistenza, non posso rimanere impassibile dinnanzi a prese in giro, a fandonie e falsi idoli...
Ma sapete che nel 2008 c'è ancora chi crede nella stregoneria? nel paganesimo, che ora ribattezzano come Neo Paganesimo; ci sono movimenti di persone, padri e madri di famiglia, che freneticamente ricercano risposte in oggetti, santoni presunti tali, in segni della natura... la maggiorparte di loro ha paura, e cerca risposte alla propria ansia, al proprio disagio, e le cerca allontanandosi dalla realtà, dai buoni propositi.. dal buon senso... e partono con congetture in cui trovano fertile terreno imbroglioni o anche solo gente come loro, alla ricerca disperata di un segnale, o di un non conformismo... to be continued

Non è Lei

Da Rainews24:
"La bambina trovata sull'isola greca di Kios non è Denise Pipitone. Lo ha riferito la polizia greca dopo gli esami preliminari del Dna da cui è emerso che la piccola è effettivamente la figlia della trentenne albanese che l'aveva in custodia.
La piccola era stata notata in una spiaggia da una turista a cui aveva venduto un braccialetto perchè parlava un pò di italiano. La sua presenza era stata subito segnalata alla polzia locale.
La bambina era stata dunque presa in custodia dagli agenti che avevano avviato le verifiche necessarie per stabilirne l'esatta identità.
In serata, il test del Dna ha dato esito negativo: la ragazzina non è Denise
."

Non voglio essere polemica... ma ancora una volta i media hanno incitato e creato forti illusioni... la fonte giornalistica da cui avevo assunto il precedente post addizionava particolari enfatizzandoli: "la bambina parla molto bene l'italiano, a differenza della presunta madre rom... il test del DNA evidenzia incompatilbilità genetica tra loro 2.. etc.." l'ennesimo caso di genesi esagerata della news al fine di incrementare le vendite... ma anche tante e forti speranze..

venerdì 12 settembre 2008

vorrei tanto fosse lei...

Da www.ilgiornale.it :
"Una bimba identica a Denise trovata in Grecia con una rom
Potrebbe essere lei, la piccola Denise Pipitone, scomparsa 4 anni fa dalla Sicilia, la bimba scovata da una turista italiana a vendere souvenir accanto ad un bazar a Kos, isolotto dell'arcipelago del Dodecanneso.Arriva dalla Grecia forse la svolta nel giallo della bimba di Mazara del Vallo svanita mentre giocava davanti l'abitazione della nonna il primo settembre del 2004. Per fugare ogni dubbio si attende la comparazione tra il Dna della bimba ritrovata e quella della mamma di Denise. È stata una turista italiana, in vacanza in Grecia, a notare una bimba molto rassomigliante a Denise (tra l’altro presenta un segno sotto l’occhio sinistro proprio come la piccola sparita). Ma il particolare che ha colpito di più la donna è stato che la piccola dell'età di sette, otto anni, parlava perfettamente l'italiano a differenza della sua presunta mamma, una rom albanese di trent'anni. Tornata in patria la turista ha raccontato tutto alla polizia che in meno di 24 ore ha rintracciato, tramite l'Interpol, la bimba e la presunta madre. Messa alle strette l'albanese è caduta in contraddizione. È scattato così il test del Dna che ha evidenziato ancora un altro strano particolare: non vi era consanguineità tra lei e la ragazzina. Dunque non poteva essere sua figlia.La notizia, mantenuta segreta, è rimbalzata a Mazara del Vallo, il paese dove vive la mamma di Denise, la signora Piera Maggio che non ha mai smesso di cercare quella sua bambina rapita in un giorno di fine estate. A fare visita alla famiglia della ragazzina sono stati carabinieri che le hanno mostrato una foto al computer della bimba rintracciata a Kos. Centinaia di volte Piera Maggio s'è illusa di fronte alle continue segnalazioni di Denise. Aveva tre anni e stava giocando vicino casa in via Domenico La Bruna. Il prossimo 26 ottobre compirà otto anni..."


Speriamo sia la Piccola- Grande Denise...
Pensieri ed emozioni molteplici mi scorrono dentro... anni rubati all'infanzia di una creatura innocente... anni lontani dai suoi affetti... solo pietà e disgusto per chi si è macchiato di una simile cattiveria...

Speriamo sia la Piccola- Grande Denise...
e le auguro di riuscire, in futuro, a perdonare la crudeltà di una simile rapina!!!

giovedì 11 settembre 2008

Per non dimenticare... Per non dimenticarli

Un pensiero... una preghiera...
Tanto silenzio dopo quel boato...
Vuoto e macerie, nelle vite dei familiari.. nelle vite di ognuno di noi...

Oggi cade il 7mo anniversario dall'eccidio dell'11 settembre 2001...

... l' Odio e tutte le sue ancelle si sono manifestati in quell'atto efferato...

... quanto dolore, quanta follia... e per cosa?

una preghiera in tutte le lingue ed i credi del mondo per tutta quelle povere ed innocenti persone... e per tutti noi...

REALITY, VOLGARITA' IN TV

E vai che si ricomincia con l’immondizia… sì ancora immondizia, e tanta… in TV
La prossima settimana torneranno ad occupare ed ingombrare in orari conviviali, rifiuti mediatici che in questi ultimi anni hanno infestato quello che in teoria dovrebbe essere un mezzo educativo, di informazione e formazione continua, di svago, intrattenimento, e che invece ritengo sia diventato troppo spesso palco di cattivo gusto, sceneggiati violenti, hot e di pietose rappresentazioni propinate come reality…
Certo che se la Tv è specchio ed espressione della società del momento, allora stiamo messi davvero male!!!
E tra una settimana ricominceranno anche loro…gli immondiziality:
- L’isola dei pietosi
- Gli Amici-nemici della Maria
- (sup) Posta per te
- X factor…

Reality? Se lo fossero per davvero allora gli studi ed i reparti psichiatrici andrebbero aumentati per numero e capienza… quanto lavoro ci sarebbe… e quanto nuovo personale da impiegare… mmh…potrebbe essere un bene per alcuni miei colleghi…

Un enorme e traboccante cassonetto di immondizia!!! La trasferiscono dalla città di Pulcinella, dalla quale originano tra l’altro parte delle mie radici, fin negli studi televisivi… bè d’altronde Berlusconi sta tenendo fede alle sue promesse elettorali: ripulire Napoli dai rifiuti, sì, lo sta facendo… 3 reti sono le sue, e presto tornerà ad inquinare le domeniche Italiane quel gran bel e sucCULento porcile di Buona Domenica!!! E menziono anche Ciao Darwin con le nudità preponderanti della seconda parte di trasmissione… tanga striminziti, ghiandole mammarie sospinte in alto, ed in fuori da protesi di silicone e gel, inserite anche più in basso per portare nelle nostre case dei miracoli che si oppongono alle leggi gravitarie della fisica: i famosi CULI A LEGGIO, sui quali ci si può anche bere un aperitivo, nelle pause pubblicitarie delle kermesse, tanto sono sodi, compatti e soprattutto duri!

I presentatori sono sempre gli stessi:
- Carlo Conti (secondo me nemmeno sua madre si ricorda più il vero colore della sua pelle);
- Simona Ventura (i suoi figli riconoscono i tratti somatici della loro mamma quando rientra a casa dimessa dai ricoveri in reparti di chirurgia plastica?)
- Maria De Filippi ( da quanto non fa un esame di coscienza? Quando si renderà conto dello squallore delle sue trasmissioni televisive: Galli e Galline etc)

E poi c’è chi si è lamentato tanto di Pippo Baudo, del fatto che fosse onnipresente, arrogante…
Ma stiamo scherzando??? E’ uno dei pochi veri presentatori rimasti… no ma dico ognuno è giusto e sacrosanto che sia libero di pensare e giudicare , argomentando col proprio cervello, ma è importante tenere sempre d’occhio la realtà… cercare sempre di essere obiettivi.. ok Pippo ha lavorato tanto, sarebbe bello poter dare spazio a presentatori giovani, affinché possano fare anche loro gavetta, ma Pippo è Pippo, con la sua cultura, la sua simpatia, le capacità di reggere e portare avanti un palinsesto, imprevisti inclusi… io ho avuto anche la possibilità di vederlo ed apprezzarlo anche dal vivo, in una manifestazione della città in cui sono cresciuta fino ai miei 18 anni.
Ci sono anche altri bravi presentatori: Fabrizio Frizzi e la conduttrice con cui copresenta cominciamo bene su rai3; poi ho apprezzato molto una ragazza sprintosa che lo scorso anno tv portava avanti col sorriso una trasmissione pomeridiana del sabato di rai1, Piero Angela che adoro per tutto quello che ha fatto e continua a fare, suo figlio…
Ok è vero, mi piace la tv impegnata, ma so apprezzare anche la tv d’intrattenimento… ma non dev’essere sinonimo di volgarità, nudità civettuosità e poca sensibilità… altrimenti cambio canale..oppure spesso, ed in questi ultimi anni troppo spesso, preferisco SPEGNERE.

martedì 19 agosto 2008

un pò di me... a piece of me...une parte de ma vie


CURRICULUM CANORI ILARIAE..:

Nasce a Castellaneta, paese in provincia di Taranto, che diede i natali anche a Rodolfo Valentino.

Nella "Città dei due mari" cresce e trascorre i suoi primi 18 anni.

Ascolta musica fin dal suo stadio embrionale, come riferito e sottolineato più volte da sua madre, cullata dalla voce calda e potente di colei che Ilaria sceglierà come sua madrina artistica: Mina.

Durante l'infanzia trascorre giornate intere ad ascoltare dischi in vinile e musicassette che trova in casa (anni '60, '70), e si diverte ad interpretarle cimentandosi in controvoci e cori, viaggiando tra tonalità e generi distanti dalla sua generazione.

Inizia a compiere i suoi primi passi all'interno del coro della sua parrocchia, venendo subito notata per il trasporto emotivo, l'entusiasmo e l'estensione della sua voce.

Continua per anni ad esercitarsi e vivere la musica e la propria voce come profonde risorse espressive personali.

A 5 anni si iscrive a danza classica, presso una scuola d'impostazione anglosassone. Arrivano i suoi primi saggi a teatro, e stabilisce dall'inizio un forte contatto con il palcoscenico, sentendosi pienamente a suo agio e padrona di casa, che ama esibirsi e trasmettere le sue emozioni al pubblico.

Dai 10 agli 11 anni prende lezioni di pianoforte: la tastiera di ebano ed avorio sarà da allora lo strumento che l'incanta, strega e che dice riprenderà a studiare, una volta sistematasi economicamente.

Agli studi affianca sempre quello del canto, e nella tarda adolescenza forma un duo voce-tastiera che la vedrà impegnata per anni, in serate di pianobar, cerimonie, ricorrenze e feste di piazza tra Taranto e provincia.

Alla carriera di cantante affianca un'altra sua passione, quella di organizzare eventi musicali, soddisfacendo così la sua voglia di scoprire nuovi talenti locali e dar loro la possibilità di esibirsi in manifestazioni canore. Gli anni trascorsi ad organizzare e presentare kermesse le sono scuola per eliminare residue timidezze ed ansie e per sperimentare e rinvigorire la sua naturale spontaneità nell'esprimersi e nel coinvolgere gli astanti.

Diplomatasi a pieni voti, decide di iscriversi alla facoltà di medicina e chirurgia, presso l'ateneo Patavino; durante i primi anni universitari dedica poco tempo al canto, concentrandosi totalmente ed esclusivamente nello studio, esibendosi di rado nel Tarantino.

Il 1998 è un anno che la vede coinvolta e travolta da sofferenze personali: inizia così un grande ed importante cammino di ulteriore crescita personale. Riprende a cantare ed inizia a farsi conoscere anche a Padova, durante cene di reparto e manifestazioni ospedaliere, da sola o in formazioni amatoriali.

L'anno 2003 inizia con il suo ingresso in una compagnia di musical di Padova: studia dizione e recitazione e riprende danza. Resterà in tale gruppo fino nel giugno 2005, dopodichè ricomincerà a presentarsi come cantante.

Nell'agosto 2005 nasce la sua passione per il jazz e la bossa nova. Si propone in serate jazz, soul, bossa e rhythm & blues in diverse formazioni tra abano e Montegrotto.

Da dicembre 2006 a maggio 2007 viene coinvolta nel grande progetto Italian Crazy Band, dove ha modo di esprimersi ballando e cantando brani da Buscaglione, Carosone, Adoniran Barbosa, sambista di Sao Paolo.

Nel frattempo continua ad organizzare eleganti serate jazz, avvalendosi di musicisti professionisti Veneziani: il pianista Ivan Zuccarato ed il sassofonista Corrado Zanetti.

Nel gennaio 2008, grazie alla collaborazione di Massimo Pepe, bassista ed amico incontrato nel pentagramma delle esperienze musicali, conosce Adriano Pellegrini, chitarrista ed insegnante. E' la voglia di sperimentare sonorità nuove e di slegarsi dallo sposo d'ebano e d'avorio, che la spinge alla ricerca di un bravo chitarrista, e lo trova in Adriano, assieme all'entusiasmo per lo swing, la bossanova e brani italiani, proponendoli con riarrangiamenti e rivisitazioni frizzanti e fresche.

giovedì 14 agosto 2008

è un nuovo inizio

Era da tanto che ci pensavo...

un blog...un diario online, personale, sì, ma da poter condividere con altre persone: amici indirizzati, oppure sconosciuti che desiderano scambiare opinioni, affrontare le più disparate, e si spera meno disperate, situazioni, emozioni, eventi...

Un' opportunità di interazione sociale per continuare a crescere...


...INSIEME.