lunedì 20 ottobre 2008

IL CERCHIO DELL'ESISTENZA

Dai miei cari Amici Lorenzo & Erica, una coppia meravigliosa:

AZIONE RE-AZIONE IL CERCHIO DELL’ESPERIENZA
Malattia e Guarigione
“La salute è l’esistenza di un’immagine ideale di un Essere in equilibrio.
La malattia è l’oblio di questa immagine.
La vera guarigione è ritrovare il Sé.
La malattia è un rivelatore di coscienza.
Il lavoro di esplorazione è di far riaffiorare l’accesso a zone inconsce.
Attraverso questo cammino ciascuno riprende il dialogo con il suo Sé profondo e più profondamente con le cellule del proprio corpo liberandosi dalle memorie energetiche della propria genealogia.
Lo scopo, attraverso la riunione del mondo spirituale e biologico, è trovare un ponte, una corrispondenza tra la persona e la malattia.
Il cervello non sa ottenere un risultato.
Sa andare in una direzione.
La direzione la diamo noi.
Al momento di un avvenimento inatteso vissuto nell’isolamento con un risentito drammatico, l’individuo, in stato di choc, attiva un conflitto biologico. Ed ecco che:
se possiamo fuggire non ci ammaliamo
se possiamo combattere non ci ammaliamo
se non possiamo né fuggire, né combattere, ci ammaliamo.
Quindi, ci si ammala quando si è nell’inibizione dell’azione, perché non possiamo dare una risposta adeguata allo stress.
L’uomo è un “tutto” psicosomatico che, senza averne coscienza, vive e utilizza quasi tutta la sua energia per compensare i suoi conflitti psicologici, cercando di dominarli piuttosto che superarli.
Questa triangolazione, conflitto-cervello-malattia, ci permette una nuova interpretazione non più psicosomatica, ma psico – cerebro – organica, o biologica della malattia, perché tutto è sotto il controllo del cervello che utilizza la malattia come un organo di bisogno di vita.
Ci si ammala quando i pensieri su ciò che ci preoccupa sono così imponenti e persistenti che il cervello è costretto a toglierli dalla mente concentrandoli nel corpo.
La malattia è la risposta alla domanda che non si è posta
Non si può scatenare una malattia se non c’è un programma già registrato. Le memorie sono sequenze emozionali non concluse nella nostra linea familiare. Le memorie sono collegate a determinati risentiti.
La malattia ha un senso, quello di essere una soluzione biologica che risolve un conflitto energetico non risolto.
Nella malattia c’è un mal pensare che acquista senso in un mal-essere. Capire il progetto-senso è la chiave di volta per la guarigione.
Le nuove idee della fisica quantistica si accostano alle parole della filosofia spirituale buddista e indiana. Ciò che percepiamo con i nostri sensi è Maya, illusione, e alla radice di ciò che percepiamo come reale, c’è una realtà di ordine più elevato che permea l’universo materiale, la
Coscienza. Questo dicevano i mistici indiani, questo dicono i fisici quantistici: nel cuore del mondo fisico c’è un regno non fisico che è chiamato Informazione, onde di probabilità, o coscienza.
Il senso della nostra vita:
Chi sono io?
Tutto ciò che faccio nella mia vita, di cosa è espressione?
Che ci faccio qui?
L’identità non è ciò che penso di essere, perchè quella è una credenza, ma è ciò che io sento di essere inconsciamente.
Nella nostra cultura vogliamo il controllo su tutto. Vogliamo controllare il mondo con la mente, vogliamo pensare, pensare, pensare, ma c’è una cosa che non possiamo controllare con il pensiero:CHI NOI SIAMO!”
L. Balcon – A. Quadernucci

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