domenica 10 maggio 2009

UNO SCHIFO!!! UNA VERGOGNA!!! NON SI FANNO BATTUTE DEL GENERE!!!

07/05/09
Da la REPUBBLICA.Milano.it

Fini: "Un'offesa alla Costituzione il metrò soltanto per i milanesi".
Il presidente della Camera interviene dopo la proposta del parlamentare leghista Salvini.
E' dura la reazione del presidente della Camera, Gianfranco Fini, alla proposta dell'esponente leghista Matteo Salvini di riservare ai milanesi posti sulla metropolitana. "E' una proposta che offende la Costituzione e la dignità. Proposte del genere non si fanno perché sono offensive della Costituzione e della dignità delle persone, a prescindere dal colore della pelle".

Parole severe che vengono accompagnate da un coro di critiche del Pdl all'indirizzo dell'esponente leghista. Il quale, però, non sembra molto colpito dalle parole del presidente della Camera. E rivendica la sua proposta. Definendola, però, solo "una battuta, una provocazione", legata al fatto che "le donne non si sentono sicure su alcune linee dei mezzi pubblici a Milano".Una mezza retromarcia, dunque. Che Salvini spiega così: "Abbiamo solo evidenziato il problema della sicurezza nei mezzi pubblici. Parlavamo di donne, telecamere e controllori e scherzando dicevamo che avanti di questo passo fra 15 anni ci saranno i posti riservati ai quattro milanesi sopravvissuti visto che sono sempre meno". E ALLORA FATE PIU' FIGLI ANZICCHè RINSECCHIRE LE VOSTRE GONADI CON L'ASTIO ED I DISPETTI (NdA)

All'accusa di razzismo, Salvini ribatte: "Brutta o bella giudicheranno quelli che prenderanno il tram". Pesanti e univoche le reazioni che arrivano dal Pdl. "Proposta demagogica ed inaccettabile", attacca il ministro per le Politiche comunitarie, Andrea Ronchi. Per il ministro per l'attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi si tratta di una cosa "che non verrà mai presa in considerazione". Maurizio Lupi, presidente pdl della Camera dei deputati, invoca l'intervento del Carroccio: "Proposta senza senso, la Lega intervenga".E come risposta all'idea di Salvini, gli esponenti del Pd al Comune di Milano hanno applicato sulla poltrona in cui normalmente il consigliere del Carroccio siede nell'aula di Palazzo Marino un'etichetta con su scritto "posto riservato ai razzisti". (07 maggio 2009)..... E BEN GLI STAREBBE!!! (NdA)

Beati gli afflitti, perchè saranno consolati...

09/05/2009 Tgcom
Immigrati, Berlusconi su linea governo

Berlusconi: "Non siamo per Italia multietnica"
"La sinistra aveva aperto le porte, la sinistra era ed è quella di un'Italia multietnica: la nostra idea non è così". A chiarirlo è il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rispondendo, a Palazzo Chigi, ad una domanda sulle preoccupazioni del Vaticano dopo il respingimento verso la Libia di alcuni barconi di clandestini. "La nostra idea - ha proseguito - è quella di accogliere solo chi ha le condizioni per ottenere l'asilo politico''.
E il premier difende così il respingimento degli immigrati clandestini prima che tocchino il suolo italiano, un'azione effettuata sempre "seguendo le norme internazionali e quelle umanitarie". Poi allarga il campo sul tema dell'immigrazione, spiegando la visione della sinistra e quella del Pdl. "La sinistra ha aperto le porte ai clandestini di tutti i Paesi e quindi ha l'idea di un'Italia multietnica" dice, aggiungendo che però "per noi non è così. Possono entrare in Italia solo quelli che chiedono asilo politico e coloro che mettono piede sul nostro suolo". Fuori dai confini, afferma Berlusconi, "vale il nostro diritto, previsto dai trattati internazionali, di respingerli". Quindi "nessuno scandalo" nel comportamento avuto dalle nostre autorità in questi giorni nei confronti di clandestini in acque internazionali. Tutto questo però non significa, continua, che "noi non critichiamo l'Unione europea per non aver messo a punto una seria politica per l'immigrazione".


Melandri: "è vero, il Pd ha un'idea diversa". La risposta dell'opposizione arriva da Giovanna Melandri. "Il Pd ha in mente un'Italia diversa da quella che propone il governo Berlusconi: vuole un Paese fondato sul rispetto e non sugli istinti razziali - spiega la responsabile Cultura del Pd - Sì, noi abbiamo un'idea diversa dell`Italia, signor presidente del Consiglio: multietnica, pluralista, libera, un Paese fondato sul lavoro e sul rispetto. Di persone oneste e sincere che si impegnano in quello che fanno con passione e fatica. Un Paese in cui non conta il colore della pelle, la razza o la religione, ma piuttosto l`onestà e la sincerità del cuore. Sì, presidente Berlusconi abbiamo in mente - insiste Melandri - un'Italia molto diversa dalla sua".



e quale miglior commento se non dire, scrivere e continuare ad affermare che non mi sento rappresentata da questo governo.

cosa poter dire a chi ha ancora una visione così limitata e segnata da confini, da colori e tradizioni.

cosa dire a chi, pur professandosi cattolico, nel 2009, parla di confini, di bandiere diverse, di lotte economiche, di preservare il proprio suolo? proprio? come se appartenesse solo a taluni... che povertà di sentimenti, che povertà di valori... io non mi riconosco in tutti quelli che la pensano così, e parlo di tutti gli stati che anzicchè collaborare, aiutare, respingono i sofferenti, i nuovi emigranti...

...e pensare che i Paesi cosiddetti "sviluppati", hanno depredato e stuprato l'Africa per secoli, impoverendola, crocefiggendone i figli. Che tristezza...

Caro On. Berlusconi & co. io sogno un' Italia multietnica, e le dirò di più, sogno un mondo unito, una moltitudine di persone unite, nella buona e nella cattiva sorte... Una UTOPIA? NO...