martedì 14 giugno 2011

Il MATRIMONIO è UNIONE di due persone che "responsabilmente" ne accettano i diritti e soprattutto i DOVERI

Art. 143 Diritti e doveri reciproci dei coniugi

Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.
Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione (Cod. Pen. 570).
Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.


Art. 144 Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia
I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa.
A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato.

domenica 5 giugno 2011

RACCONTI di VITA

Oggi, mentre pranzavo ho scoperto un'altra bella rubrica di raitre: non è per essere la solita di sinistra, ma raitre è l'emittente più interessante sotto il profilo culturale, e proprio oggi mi ha fatto dono di nuove emozioni. Tema della puntata era la nuova vita che comincia dalla pensione in poi, e chi mi conosce sa quanto sia sensibile all'età argentea; ebbene ospiti della puntata sono stati una signora di Grosseto che coopera dall'Italia con una onlus a favore di un orfanotrofio costruito in Kenya (in una parte povera) e gestito da una coppia di verdi suoi amici, marito e moglie di 78 e 70 anni rispettivamente, che andando in pensione ha sentito il bisogno di adoperarsi per i bambini meno fortunati ( http://www.mayungu.org). La casa che accoglie i bambini sorge su un terreno donato da un medico, appassionato dell'Africa assieme a sua moglie, ma che rimanendo vedovo ha preferito devolverlo per Amore.
Il secondo intervento è stato dedicato ad un signore di Roma, che avendo vissuto in prima persona il calvario di una miocardiopatia dilatativa progressiva, ed avendo avuto la possibilità di una seconda vita, grazie al dono meraviglioso di un cuore, ha voluto impiegare gli anni della sua pensione ad aiutare chi sta affrontando lo stesso percorso, e le persone che ancora nutrono dubbi a riguardo del prelievo di organi, istituendo una associazione.
Terzo ed ultimo intervento, ma certo non per importanza, e qui la lacrimuccia di fierezza, credetemi, è scesa, proprio mentre stavo sparecchiando, è stato dedicato all'AUSER del quartiere Tamburi di Taranto: ex dipendenti Ilva, andati in pre-pensionamento, ad es. per accertata esposizione all'amianto, si adoperano per gli anziani di questo sfortunato quartiere della bella città dei due mari, accompagnandoli nei servizi, facendo loro la spesa o compagnia di persona o ascoltandoli al telefono quando si sentono soli. Oggi tra l'altro cade una bellissima iniziativa dell'AUSER, a livello nazionale: si raccolgono fondi vendendo la pasta biologica prodotta dalle terre del progetto libera (terreni confiscati alla mafia e donati ad associazioni, comunità, cooperative).
Bè mi sono tanto emozionata e sono andata a riposarmi felice, perché c'è tanta gente meravigliosa che ama e si adopera per l'altro, e questo mi fa sentire parte di una grande cerchia di persone, alcune delle quali ho la fortuna di conoscere.