domenica 8 marzo 2009

8 MARZO OGNI GIORNO SOLO PER LE "VERE" DONNE

Umiliazione
Umiliante è una donna per nulla “Donna”, che usa il proprio corpo come merce di scambio per ottenere complimenti “fallaci”, servigi e bonifici per pagarsi capricci e nuove mise audaci per allargare la propria piramide di “ammiratori” e le proprie gambe.

Umiliante è una donna per nulla “Donna”, che si fa sposare da un uomo che non la vuole sposare, incastrandolo con l’atavico e subdolo gioco concezionale.

Umiliante è una donna per nulla “Donna”, meretrice che tesse orditi e tante trame alle spalle del suo schiavo, catturato ed assoggettato con il fanciullo inganno, costretto agli extra per coprire i tanti fossi finanziari scavati da lei in continuazione.

Umiliante è una donna per nulla “Donna”, che si circonda di qualsiasi amante, dal più grezzo al più danaroso per colmare la sua profonda insicurezza femminea… li raccoglie anche per strada, è convinta di ammalliarli con il suo potere stregonesco, e di richiamarli a sé con lo schioccare delle sue dita, e non vuole vedere la realtà… esistono esemplari di sesso maschile seguaci del credo “va bene tutto, basta che respiri e sappia fare l’animale da circo”.

Umiliante è una donna per nulla “Donna” che, nonostante abbia già superato l’età anagrafica della maturità, si ostina a traslocare in nuovi castelli in aria progettati e costruiti da lei stessa, per fuggire agli incendi appiccati dal suo stesso istinto, per sfuggire alle responsabilità che continueranno a rincorrerla. Cambia case ed identità come un attore indossa nuove maschere, è convinta che ognuno abbia tante maschere ed all’occorrenza ne rispolvera di vecchie e con l’arte appresa della cartapesta ne prepara delle nuove, per truffare altri ingenui esseri di cui si servirà per continuare a raccogliere soldi e plausi, commiserazioni vestendosi da agnellino innocente, ed ammirazioni per l’habitus di madre encomiabile ed originale.
Ma quante altre identità “mascherate” sfoggerà?
Giù da un palco, indossa maschere solo colui o colei che non può o non vuole mostrare il suo vero volto. Solo le persone a contatto col suo quotidiano scoprono col tempo la sua vera faccia, e se solcata e corrugata dal “non amore” coltivato e perpetrato, alla fine si allontanano.
Anche un legame forte e tissutale, quale quello di sangue può esser scisso da tanta povertà d’animo.

Pubblico la mia esternazione oggi, 8 marzo, giornata dedicata alle “Donne” con la D maiuscola, per invitare alla riflessione. Ho la gioia di aver incontrato e di avere come amiche delle VERE DONNE, esempi unici e meravigliosi di forza d’animo, di valori e Amore, e desidero sia chiaro il distacco da certi personaggi genotipicamente e fenotipicamente XX, e cioè femmine, ma che intimamente sono come carboni più volte attizzati, e contriti da tanta povertà di etica e dal tanto odio che più o meno inconsapevolmente secernono attorno a loro stesse, e che immancabilmente si ripercuote in chi è loro vicino, ma anche su loro medesime.

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